SALVAGUARDARE IL NOSTRO TERRITORIO PER TUTELARE LE FRAGILITÀ DI TUTTI

  • Pubblicato il 31/03/2019
  • da D. F. - Siracusa

(vedi foto e video su www.labellanotizia.altervista.org)
Venerdì 29 Marzo, il prof. Salvatore Santuccio, docente di Storia e Filosofia, nonché professore universitario e membro della Società siracusana di «Storia Patria», è stato ospite della nostra scuola e ci ha parlato della storia della nostra zona industriale. Tutto ciò che essa è e ha rappresentato per Siracusa. In un dato periodo storico di grande povertà l'industria era una new economy allettante: le 1000 lire al giorno di un contadino contro le 50.000 Lire di un operaio, una sorta di «sogno americano». Si è parlato delle condizioni di sicurezza nel lavoro che oggi sono migliorate e delle conseguenze, talvolta catastrofiche per il territorio e per noi che lo abitiamo.
L'approfondimento storico ha permesso di guardare alla realtà di contadini e operai delle nostre parti alla fine degli anni '40: alfabetizzazione degli operai dell'industria contrapposta al completo analfabetismo dei contadini; qualità del lavoro dell'industria: prime piattaforme con luoghi annessi dove c'erano mense, migliori condizioni igieniche e corsi di formazione.
Quale relazione tra STORIA PATRIA e il nostro Progetto "Sentire la Costituzione"? Secondo l'art. 9 della Costituzione, la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica, con riguardo alla tutela del paesaggio, tuttavia lo sviluppo non dà sempre buoni risultati: le disabilità sono causate anche dalla non curanza dell'uomo.
L'aspetto scientifico è stato curato del Prof. Gallitto, docente di matematica e scienze nella nostra scuola: dati e statistiche di biologi e ASP, inquinamento da mercurio e da sostanze che derivano dal petrolio, tumori, malformazioni di neonati e di alcune specie di pesci, conseguenze nella catena alimentare. Alcuni studenti hanno presentato dei lavori multimediali e dei cartelloni. Sono stati dei veri collaboratori che hanno posto domande, rendendo il dialogo costruttivo.
Secondo l'art. 1 della Dichiarazione universale, nonostante il progresso scientifico e l'evoluzione, gli uomini, essendo dotati di ragione e di coscienza, «devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza» pensando al bene e alla salute delle generazioni presenti e future.

Commenti (2)

  • il 02/04/2019
    M. R. - siracusa
    ha commentato:

    L'esperienza con il prof. Santuccio è stata interessante. Abbiamo capito la differenza tra i lavoratori di ieri e quelli di oggi. Ci ha pure spiegato che una volta, le industrie erano bene accettate mentre oggi non le accettiamo con molto entusiasmo perché inquinano l'ambiente e ci danneggiano la salute. È bello colloquiare con persone che hanno più esperienza di noi per arricchirci.

  • il 01/04/2019
    S. S. - Siracusa
    ha commentato:

    La vasta area costiera industrializzata della Sicilia orientale compresa nel territorio del libero consorzio comunale di Siracusa, nei comuni di Augusta, Priolo Gargallo e Melilli giungendo fino alle porte di Siracusa viene definita "Polo Petrolchimico". La raffinazione del petrolio, la trasformazione dei suoi derivati e la produzione energetica sono le attività preponderanti dell'insediamento. A partire dalla metà degli anni ottanta le attività industriali si sono ridotte notevolmente determinando seri problemi di riconversione e necessità di bonifica del territorio. L'attività industriale, come ha esposto il prof. Salvatore Santuccio, inizialmente ha rappresentato una new economy allettante, in grado di risolvere i problemi di povertà insiti nel luogo. Oggi purtroppo rappresenta un grave problema ambientale e del sottosuolo a causa dei continui sversamenti di sostanze pericolose per la salute dell'uomo e dell'ecosistema, così come messo in evidenza dai ragazzi con la collaborazione del prof. Antonio Galitto.