L’ACQUA COME STRUMENTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E DI FORMAZIONE DI CITTADINI CONSAPEVOLI E RESPONSABILI

  • Pubblicato il 12/03/2024
  • da S. I. - Sarule (Nuoro)

L’AGENDA 2030 pone una sfida di portata epocale: “trasmettere a tutti gli studenti le conoscenze e le competenze necessarie a promuovere lo SVILUPPO SOSTENIBILE; è necessario, tuttavia, compattare non solo le conoscenze, ma anche degli atteggiamenti, valori, modi di essere e di fare, che utilizzino l’acqua per educare alla sostenibilità e alla responsabilità.
LABORATORIO N.1: L’ACQUA POTABILE
Al fine di sensibilizzare le studentesse e gli studenti a comprendere l’importanza dell’acqua potabile, gli insegnanti hanno promosso dei laboratori, fra cui uno proprio sull’acqua potabile, che prevede diverse fasi:
a. ANALISI DELL’ACQUA
b. MISURA DEL PH
Si è sottoposta l’acqua potabile di una fontana del nostro paese a due semplici analisi chimiche, che hanno valutato l’indice del pH ed il contenuto di nitrati su vari campioni di acqua potabile, minerale, piovana, di canale o di fiume; i campioni d’acqua sono stati raccolti dagli allievi in bottigliette di plastica di ½ litro. Per misurare il pH, ci si è attrezzati di: cartina tornasole, liquidi di vario tipo (acqua, olio, aceto), quaderno e penne.
Vi sono sostanze chiamate “indicatori di pH” che hanno la proprietà di cambiare colore quando vengono a contatto con un ambiente acido o basico (come l’ammoniaca e a soda caustica); questo è il caso della cartina di tornasole.
Il tornasole è una sostanza ricavata da alcuni licheni (vegetali che colonizzano superfici rocciose e terreni incolti); ha la proprietà di colorarsi di rosso con le sostanze acide ed di blu con quelle basiche. Sono acquistabili nei negozi di prodotti per acquari. Sulla confezione della cartina di tornasole c’è una scala colorata che indica il colore assunto dalla cartina in funzione del pH. Per prima cosa, bisogna immergere la cartina per pochi secondi nel liquido da esaminare. Il pH del liquido viene stabilito confrontando il colore della cartina con la scala dei colori, che è presente nella confezione.
Guardando la cartina di tornasole, se si vede una striscia blu, imbevuta di bicarbonato, vuol dire che la soluzione è basica; se la striscia è di colore arancio, imbevuta di aceto, indica una soluzione acida. L’acqua potabile deve avere pH pari a 7.
LABORATORIO N.2: REALIZZAZIONE DI UN FILTRO PER L’ACQUA
L’obiettivo è stato quello di rendere consapevoli gli studenti dell’importanza del supporto tecnico-scientifico nell’uso della risorsa idrica. Filtro in sabbia: gli studenti/-sse hanno tagliato la bottiglia nella parte inferiore, l’hanno capovolta e disposti sul fondo del cotone e della garza per non far uscire la sabbia; in ultimo, si è versata l’acqua sporca nella bottiglia e si è osservata l’acqua filtrata.
Dopo aver misurato il pH dell’acqua con una cartina di tornasole, la Prof.ssa passa alla misurazione dei contenuti di nitrati su vari campioni d’acqua con “misuratore di nitrati”. La potabilità dell’acqua, valutata attraverso le analisi chimiche, insegna agli allievi l’importanza del supporto tecnico-scientifico delle indagini.
L’attività laboratoriale ha voluto illustrare i vari passaggi della “depurazione dell’acqua”: la grigliatura, la dissabbiatura, la flocculazione ed, infine, l'uso del filtro in sabbia, che ci consente il riutilizzo dell'acqua.