Andar per erbe

  • Pubblicato il 20/11/2020
  • da M. C. - Porto Viro (Rovigo)

Oggi vogliamo presentarvi la nostra ricerca sulle erbe spontanee del Polesine: usate in cucina o nella preparazione di tisane, offrono ottime opportunità per beneficiare delle proprietà che queste ci possono offrire. Quando l’uomo divenne agricoltore stanziale, si ebbe la più grande rivoluzione nella storia dell’umanità: i terreni vennero coltivati e le piante spontanee lasciarono il posto a colture specializzate in grado di assicurare il cibo alla comunità. Anche se oggi non esiste più la necessità di affidarsi alla natura per la sussistenza alimentare, la raccolta delle erbe spontanee è rimasta ancora viva e praticata nel nostro territorio. Il nostro lavoro vuole essere una guida fotografica e una catalogazione per il riconoscimento delle piante alimentari presenti nella nostra area ed è ispirato al libro del prof. Fabrizio Barbieri che avremmo dovuto incontrare in occasione della presentazione del suo libro.
https://padlet.com/elenatagliati/6cqteguoxqbcgubq

Commenti (3)

  • il 20/11/2020
    G. M. - Porto Viro (RO)
    ha commentato:

    Con l’aiuto del nonno, sono riuscito ad allestire un piccolo orto sul balcone di casa, così la mamma può tranquillamente cogliere le erbe fresche e fragranti da inserire nei piatti che prepara. Insieme abbiamo riempito dei piccoli vasi con un terreno arricchito da rifiuti organici in modo da farlo diventare fertile e produttivo. La pianta che preferisco è l’origano: adoro aggiungerlo alla pasta con il pomodoro!

  • il 20/11/2020
    A. C. - Porto Viro
    ha commentato:

    Chissà quante erbe di campo abbiamo calpestato senza accorgercene! E quante proprietà curative, oltre che culinarie abbiamo ora scoperto di queste piante spontanee!

  • il 20/11/2020
    M. C. - Porto Viro (Rovigo)
    ha commentato:

    Fortunatamente, oggi stiamo recuperando le antiche tradizioni e le pratiche contadine di una volta sono percepite come più genuine rispetto a quelli industriali. Se si parla di erbe di campo, inevitabilmente si pensa ai prati, ai fossati, alla ricca vegetazione spontanea e a un cibo non creato dall’uomo ma offerto dalla natura.