Possiamo sempre far qualcosa - Gli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale "Giovanni Falcone" di Corsico (Mi) incontrano il senatore Gianpaolo Vallardi

Possiamo sempre far qualcosa - Gli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale "Giovanni Falcone" di Corsico (Mi) incontrano il senatore Gianpaolo Vallardi

Giovedì 29 marzo, la Libreria del Senato ha ospitato il terzo incontro dell'iniziativa "Possiamo sempre far qualcosa", organizzata in ricordo delle stragi mafiose del 1992 in cui furono uccisi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme con le loro scorte.
Il senatore Gianpaolo Vallardi, del gruppo parlamentare Lega Nord Padania e componente della commissione antimafia, ha incontrato gli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale "Giovanni Falcone" di Corsico (Mi).
I giovani, già impegnati in lavori di ricerca sulla legalità e sui diversi fenomeni criminali (Cosa Nostra, 'ndrangheta, camorra), hanno ascoltato le parole del senatore, a cominciare dal senso che ha ricordare ancora Falcone e Borsellino.
<Queste persone sono cadute per noi e per la nostra libertà. Hanno deciso di anteporre l'affermazione della democrazia alla loro vita e per questo si sono immolate>.
Il senatore ha poi proseguito l'incontro facendo il punto sull'attività della commissione antimafia e del Parlamento.
In questi anni è stata rafforzata la normativa contro la criminalità organizzata, è stato varato approvato il piano straordinario contro le mafie e sono state inasprite le pene. Si è contrastato con sempre maggior rigore il fenomeno mafioso con l'obiettivo di combattere le sue penetrazioni nelle attività economiche su tutto il territorio nazionale. Vallardi ha sottolineato che ormai da tempo la mafia non è più una questione circoscritta al Sud: si è evoluta, ha sconfinato e si è sostituita, grazie a un potere economico acquisito in modo illecito, agli istituti di credito. Con la crisi economica e tassi d'interesse bancari sempre più alti alcuni imprenditori in gravi difficoltà entrano nel circuito del prestito illegale. Questo inquina tutta la filiera produttiva e la inserisce in una spirale viziosa dalla quale è difficile uscire. La mafia ormai sfrutta i suoi immensi capitali e condiziona pesantemente l'economia. 
Oltretutto alla presenza delle organizzazioni criminali italiane si aggiungono le attività malavitose delle mafie dell'est Europa e della Cina.
Però, ha continuato il senatore Vallardi, così come la mafia non ha più confini geografici, anche la lotta alla mafia è trasversale: non esistono destra e sinistra, anzi, la commissione antimafia è un luogo dove i senatori dei diversi schieramenti si sono sempre trovati uniti rispetto alle misure da adottare e concordi nell'idea di affrontare il problema su più fronti.
La domanda dei ragazzi alla fine è quasi scontata: come si sconfigge la mafia?
Il senatore non ha dubbi: <La mafia si può debellare con la cultura. Quando le nuove generazioni penseranno e saranno convinte che la democrazia è l'unica strada percorribile, la mafia non avrà più respiro. Sono i giovani a poter cambiare le cose, non piegandosi ai ricatti e promuovendo con i loro comportamenti la cultura della libertà e della legalità>.