La libertà violata

  • Premio
  • Anno scolastico 2019-2020
  • Presentato da IC "Lucilio", Sessa Aurunca (Caserta)

Elaborato finale (video): "La libertà violata"

Art. 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua  corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali  interferenze o lesioni.

La libertà violata

MOTIVAZIONE La privacy costituisce un diritto fondamentale imprescindibile per la democrazia e rappresenta al tempo stesso una garanzia per la tutela di altre libertà. Ai diritti umani (soft law) è ragionevole guardare come all'ultima manifestazione di un'etica universale e come tale esige la responsabilità degli individui. La libertà si esercita nella ricerca del proprio bene ma mai diventando mezzo per l'arbitrio di un altro. PAROLE CHIAVE Diritti, etica, privacy, pregiudizio, diverso. COMPETENZE-FINALITA'-OBIETTIVI Competenza alfabetica funzionale Competenza multilinguistica Competenza digitale Competenza in materia di cittadinanza Acquisire la consapevolezza del valore dell'individuo come soggetto sociale ed inamovibile con conseguente recupero e rafforzamento del concetto di Diritto. Il percorso formativo sarà quanto più possibile rispondente al bisogno del singolo come elemento della comunità. Educazione al diritto di essere individuo e ai valori dell'etica universale e della capacità di relazione con "l'altro" (inteso come persona, contesto, cultura, diversità), affiancata alla capacità di pensiero critico e alla resilienza. TEMPI E MODALITA' 2 ora a settimana durante il rientro pomeridiano PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA' E METODOLOGIA Presentazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani Confronto con la Carta Costituzionale Laboratorio di lettura ed analisi dell'articolo 12 alla luce delle ingerenze imposte e diffuse verso chi non è omologato (identificazione della persona fisica, origine razziale ed etnica, convinzioni religiose, opinioni politiche, vita sessuale). Riflessioni sull'abuso spregiudicato dei nuovi strumenti (social) che inducono ad interferenze arbitrarie che violano la privacy e la tutela dei diritti (GDPR - UE 2016/679 e Legge 71/2017 cyberbullismo) Laboratorio di raccolta, lettura e analisi di articoli e/o documenti; costituzione di una banca dati contenente fatti di cronaca relativi alla violazione della privacy, alle conseguenze estreme che talora determinano; interviste condotte sul territorio che testimonino vissuti di intromissione nella vita del singolo. Realizzazione di schede lessicali contenenti lemmi “negativi” afferenti alla sfera della violazione della libertà individuale e lemmi “positivi”. Indagine esplorativa attraverso la creazione di un sondaggio (Google moduli) da destinare a tutti gli alunni della scuola diretta ad accertare la conoscenza della normativa relativa all’accesso ai dati personali, tipologia dei social utilizzati, consapevolezza della bidirezionalità della comunicazione; analisi dei risultati, restituzione attraverso grafici e conseguente condivisione. Attivazione di spazi di dialogo e di confronto ricorrendo al metodo didattico del Debate: le squadre sosterranno e controbbatteranno con uno scambio comunicativo guidato da regole, un’affermazione (claim) circa la linea che separa un comportamento aggressivo e invadente rispetto ad uno rispettoso e responsabile nell’osservanza delle opinioni opposte alle proprie e del pensiero critico. MODALITA' DI VERIFICA ATTUAZIONE PROGETTO SUL TERRITORIO Realizzazione di segnaletica pubblica con strumenti informatici (graphic design) contenente il decalogo, definito grazie alla stesura di schede lessicali, del diritto, della differenza tra soft law e hard law, della Dichiarazione universale dei diritti umani (Art. 12) e della Carta costituzionale. I segnali, affidati ciascuno ad un allievo-guida, saranno esposti non solo all’interno dello spazio scolastico, ma anche, attraverso la collaborazione con l’amministrazione politica locale, in uno spazio pubblico, dove i ragazzi saranno chiamati a motivare i contenuti dei prodotti, incidendo così sull’intera comunità civile e sociale e mettendo in atto “buone pratiche” che potranno essere utilizzate da altri, integrandole, ampliandole, adattandole. Realizzazione di un video con documentazione del percorso progettuale.

  • 13 Novembre 2020
    L. F. - Sessa Aurunca (Caserta)

    Verso la meta

    Il pensiero critico, caparbiamente saldo, è, senza dubbio, il cardine intorno al quale sta ruotando la messa in opera del nostro percorso che, certo, è stato deprivato del confronto diretto fatto di occhiate, di consensi o dissensi non verbali, di …

  • 09 Giugno 2020
    L. F. - Sessa Aurunca (Caserta)

    APPUNTI DI VIAGGIO: PRIMA TAPPA

    Non ha l'ottimo artista alcun concetto ch'un marmo solo in sé non circoscriva. (Michelangelo Buonarroti)
    Questo è il nostro marmo: rappresentazione esemplare della manifestazione di diritto umano nonché della distanza morale che ci impone il rispetto verso gli altri.
    https://drive.google.com/file/d/1MebsPZ3vzgV-Ph9RxeNrI-MhooNvPqkW/view?usp=sharing

  • 12 Maggio 2020
    L. F. - Sessa Aurunca (Caserta)

    APPUNTI DI VIAGGIO

    È dall’immagine di Anna Eleanor Roosevelt che ha avuto inizio il nostro viaggio: donna d’altri tempi per l’abbigliamento essenziale e la piega dei capelli affatto esibita, ma assolutamente moderna nell’azione: con sicurezza e determinazione srotola, come una novella Vestale, il …

  • 27 Marzo 2020
    L. F. - Sessa Aurunca (Caserta)

    SALVE

    Benvenuti nell’Universo dei diritti inalienabili dell’uomo.
    Le classi prime A e B dell’Istituto comprensivo Lucilio vi invitano con discrezione, nel rispetto dello spazio personale reale e virtuale, con il divieto assoluto di ingerenza e di intromissione, a compiere una peregrinazione …

LA LIBERTÀ VIOLATA ISTITUTO COMPRENSIVO “LUCILIO” SESSA AURUNCA (CE) CLASSI COINVOLTE: II A e II B DOCENTI PROPONENTI: Filantropico Lorenza – Fusco Anna – Vitale Carla “La legge segnala l’esistenza di una soglia, di un limite che è impossibile valicare.” Massimo Recalcati Patria senza padri. SINTESI DEL PROGETTO Motivazione La Dichiarazione universale dei diritti umani poiché priva dell’efficacia giuridica diretta (soft law) necessita, nell’ambito del percorso formativo, di un’analisi riqualificante attraverso l’elevazione della dimensione morale dei Diritti umani. Ai Diritti umani è ragionevole guardare come all’ultima manifestazione di un’etica universale, caratterizzata dalla responsabilità degli individui in quanto membri di una comunità di linguaggio, di cooperazione e di estensione mondiale e in quanto soggetti individuali e collettivi che governano i comportamenti reciproci. Dall’analisi dei Diritti umani come manifestazione di un’etica universale sgorga un ideale di libertà che si esercita operando secondo i propri concetti e nella ricerca del proprio bene ma mai servendosene come mezzo per esercitare la propria intrusione arbitraria verso un altro. Il Diritto, svolge infatti, il peculiare carattere di regolatore della universale libertà umana, nonché di base obbligante della convivenza civile. ATTIVITÀ SVOLTE (in DAD da marzo a dicembre 2020) Presentazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (soft law). Parallelismo con la Carta Costituzionale (hard law). Laboratorio di rilettura dell’articolo 12 (diritto negativo) alla luce delle ingerenze imposte, diffuse e incontenibili verso chi non è omologato; dei nuovi strumenti (social) che inducono ad inferenze arbitrarie; delle azioni legali inerenti la tutela della privacy (GDPR - UE 2016/679 Legge 71/2017 cyberbullismo). Laboratorio di lettura e analisi di articoli e/o documenti di approfondimento, nell’osservanza di una ricerca scrupolosa e rispettosa dei diritti d’autore. Attività di drammatizzazione con il coinvolgimento della cittadinanza locale sulla violazione della privacy (prodotto pubblicato sul blog istituzionale) https://drive.google.com/file/d/1MebsPZ3vzgV-Ph9RxeNrI-MhooNvPqkW/view?usp=sharing Attivazione di spazi di dialogo e di confronto ricorrendo al metodo didattico del Debate utile all’apprendimento cooperativo in modo autentico e situato. Realizzazione di cartellonistica contenente informazioni fondanti circa il valore imprescindibile del diritto, la differenza tra soft law e hard law, la Dichiarazione universale dei diritti umani (Art. 12) e la Carta costituzionale. RESOCONTO Mai come in questo momento della storia dell’Umanità una valutazione dell’essere cittadino consapevole del proprio agire nel rispetto dell’altro che vive e si muove in un contesto reale o digitale, si configura come un’urgenza. La comunità pensate ed educante è chiamata, al fine di offrire una guida univoca, ponderata, autentica, giusta e etica, a rispondere a chi chiede con forza il diritto a crescere in un mondo dove lo Stato sociale si imponga all’ingiustizia erratica di chi antepone il particulare al bonum commune. I nostri ragazzi sono stati indirizzati alla focalizzazione del Diritto nel suo valore assoluto, come anima identitaria della storia dell’Occidente che rischia di cedere al regime barbarico della prevaricazione a tutti i costi, soprattutto, quando questa risulta essere “agevolmente mediata” da uno schermo che sottrae subdolamente all’azione responsabile e riflette costantemente la sola immagine. METODOLOGIE E STRUMENTI Se le progettualità didattiche spesso si incamminano per sentieri arditi e non previsti perché chiamate a rispondere ad urgenze umane particolari e non prevedibili, “La libertà violata” ha testato metodologie empiriche, approcci inusuali e sperimentali che certamente hanno richiesto una sforzo organizzativo e realizzativo complesso ma al contempo hanno offerto agli studenti coinvolti la possibilità di aggiungere al proprio percorso formativo un tassello unico e irripetibile nel suo specifico. La documentazione minuziosa, capillare è avvenuta ricorrendo soprattutto allo scambio di documenti, documenti Google ovviamente. Il cooperative learning è stato la costante della nostro percorso e certamente Google meet e la piattaforma Gsuite sono state le arene degli incontri e degli scontri! Frequente è stato il ricorso a Teal (Technology Engagement e Active Learning) che ha favorito un coinvolgimento attivo grazie all’utilizzo di App di condivisione. Per il Debate il ring della disputa è stata la scacchiera animata di classroom. I balconi virtuali si sono accesi come lanterne infuocate per le repliche sferzanti o anneriti con il cerchio colorato incastonato, quando la replica è mancata. La cartellonistica, condivisa con la comunità scolastica e l’Amministrazione comunale è stata realizzata seguendo la metodologia IDeAL. Gli alunni sono stati coinvolti in prima persona nelle fasi di ideazione, progettazione e valutazione delle possibili soluzione che hanno portato alla realizzazione dei cartelloni, sviluppando competenze trasversali quali la creatività, la comunicazione, la collaborazione e il problem solving. I singoli gruppi di lavoro hanno portato avanti ricerche in rete di immagini significative ai fini del messaggio da trasmettere. Per la condivisione delle schede di lavoro (raccolta delle idee, scala di feedback …) sono state utilizzate le app di Google (documenti, disegni, presentazioni ...).