Nunca mas!

  • Anno scolastico 2019-2020
  • Presentato da IC di Bosa, Bosa (Oristano)

Art. 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
 

Il progetto "Nunca mas!" vedrà coinvolti gli alunni della classe 1^ H dell'Istituto Comprensivo di Bosa, plesso di Tresnuraghes, che rifletteranno sull'articolo 3 della "Dichiarazione universale dei diritti umani": "Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona." Il progetto intende perseguire i seguenti OBIETTIVI formativi: - Educare ai temi di cittadinanza - Educare alla responsabilità individuale e collettiva - Offrire elementi di sensibilizzazione per indurre i giovani a fare scelte consapevoli e rispettose della civile convivenza - Sviluppare la capacità di collaborazione in piccoli gruppi - Sviluppare il piacere della scoperta e della ricerca storica - Sviluppare competenze linguistiche e digitali nella realizzazione di uno spot pubblicitario
FASI DEL PROGETTO:
1. Presentazione generale della "Dichiarazione universale dei diritti umani" per conoscere il contesto storico in cui è stata stesa e approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
2. Lettura e analisi dell'articolo 3: "Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona."
3. Attività di ricerca-azione presso il locale Museo "Casa Deriu" dove, attraverso documenti d'archivio, si conosceranno le figure di Martino Mastino e Mario Bonarino Marras, due cittadini di Tresnuraghes emigrati in Argentina e vittime delle atrocità avvenute sotto la dittatura di J. R. Videla. Ricostruendo le biografie di questi cittadini, si evidenzieranno quei fatti che mostrano come essi siano stati ingiustamente e barbaramente privati della vita, della libertà e della loro sicurezza personale.
4. Lettura di stralci degli atti del processo di Roma che nel 2004 condannò definitivamente i militari argentini colpevoli della morte di 6 italiani fra cui i due cittadini di Tresnuraghes. Questa attività consentirà agli studenti di avvicinarsi direttamente alle fonti storiche in quanto gli atti del processo sono conservati ancora oggi presso il Museo.
5. Realizzazione di cartelloni e presentazioni digitali che metteranno in evidenza come la storia mondiale si sia tragicamente intrecciata con la storia locale di un piccolo paese della Sardegna. Gli alunni saranno per questo chiamati ad analizzare la parola "universale" inserita nel titolo del documento approvato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948 e a comprendere come la Storia mondiale non sia lontana dalle nostre vicende familiari, bensì la somma delle storie di ognuno di noi. Capire che la storia universale non è quindi lontana dalle nostre vite, obbligherà gli alunni a riflettere sulla necessità di conoscere, diffondere e tutelare ancora oggi, a distanza di oltre 60 anni, la "Dichiarazione universale dei diritti umani" perchè essa non sia solo un insieme di articoli privi di contesto e attualità.
6. Realizzazione di uno spot pubblicitario che possa rilanciare, all'interno della comunità e soprattutto fra i giovani, l'importante ruolo svolto dal "Centro di documentazione e di iniziativa per la difesa dei diritti umani" che è sorto nel piccolo paese di Tresnuraghes e che oggi è ospitato nel Museo locale. Lo spot potrà essere divulgato sul sito del Museo "Casa Deriu".
7. Giornata conclusiva di presentazione alla comunità del lavoro svolto e dello spot pubblicitario prodotto, per rendere tutti i cittadini, dai bambini agli adulti, partecipi delle attività promosse dal museo.

Nunca mas!