Osservazioni conclusive

  • Pubblicato il 28/04/2019
  • da M. C. S. - Castelfidardo (AN)

Siamo giunti quasi alla fine del nostro percorso di ricerca-azione. Diciamo quasi perché, in verità, abbiamo in programma ancora qualche altra attività, tra le quali la testimonianza a scuola di alcuni immigrati provenienti da paesi esteri, incontro che per problemi organizzativi non siamo riusciti a tenere prima. Intanto, però, siamo in grado di fare il punto del lavoro svolto.

Approfondendo il tema dell’emigrazione, abbiamo potuto constatare come i nostri concittadini da fine Ottocento fino alla seconda metà del Novecento abbiano goduto ampiamente della libertà di espatriare e di tornare nel paese di origine. Oggi ciò non è possibile sempre e ovunque, per esempio nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo e la cui popolazione si trova a vivere in precarie condizioni economiche e politiche.
Concentrandoci sul nostro territorio, abbiamo constatato che gli immigrati stranieri presenti nella nostra città (oltre il 7% della popolazione) sono bene inseriti nel tessuto cittadino e, se in difficoltà, possono usufruire di vari interventi e servizi, offerti dall’Amministrazione comunale e dal mondo del volontariato. Anche per i profughi, rifugiati e richiedenti asilo sono previste azioni di accoglienza, di inserimento scolastico e lavorativo.

In assemblea abbiamo socializzato gli esiti della ricerca-azione e con un questionario finale abbiamo proceduto all’autovalutazione e a formulare proposte per una più incisiva attuazione nel territorio del diritto dai noi preso in esame; le presentiamo nei commenti che seguono, nella relazione finale e nel video conclusivo che abbiamo prodotto.

Congedandoci, salutiamo tutti gli alunni che hanno partecipato al progetto e i loro insegnanti, ringraziamo il Senato della Repubblica e il MIUR per l’opportunità che ci hanno dato, con "Testimoni dei diritti", di ricercare, approfondire, cooperare, interagire con il territorio, sviluppare senso civico e spirito di solidarietà.

Commenti (12)

  • il 29/04/2019
    L. P. - castelfidardo
    ha commentato:

    E' stata un' esperienza molto utile a livello di apprendimento e personale. Abbiamo avuto modo di conoscere nuove realtà di vita molto più complicate della nostra. Penso che ognuno di noi sia cresciuto e abbia pensato a qualcosa per migliorare la vita degli immigrati. Per esempio io ho pensato di creare un corso di italiano tenuto all'interno delle nostre scuole per le persone che non conoscono la nostra lingua. Potrebbe essere una spinta in più per gli immigrati.

  • il 29/04/2019
    M. C. - Castelfidardo (An)
    ha commentato:

    Questo progetto mi è piaciuto molto perché mi ha fatto capire che emigrare oggi è difficile.
    La mia attività preferita è stata quella quando siamo stati all'anagrafe di Castelfidardo , vedendo tutte quelle persone che emigravano in altri paesi.
    Io dico che a Castelfidardo ci dovrebbero essere più case popolari, un servizio sanitario pronto a qualsiasi emergenza e anche un corso di lingua italiana per gli immigrati.
    Se dovessi scegliere un tipo di attività da continuare, io deciderei di approfondire ancora il tema dell'emigrazione.

  • il 29/04/2019
    N. B. - castelfidardo
    ha commentato:

    Il progetto è stato molto bello, soprattutto il film "Io sto con la sposa", a nostro parere, perché innanzitutto fare un film riprendendo scene anche nei momenti più difficili e disperati non è facile. Sapendo di rischiare di finire in carcere e fare diversi anni di prigione per aver realizzato il sogno di quelle persone che hanno vissuto un passato pieno di rischi. Nicholas e Valerio.

  • il 29/04/2019
    R. A. - castelfidardo
    ha commentato:

    Abbiamo fatto molte attività per il nostro progetto e tra queste la mia preferita è stata la nostra visita alla Caritas perché è un' associazione che aiuta molto le persone.
    Ho scoperto anche che oltre alle persone straniere si aiutano anche alcuni italiani.
    Un altro aiuto sono anche le case popolari concesse dal comune che secondo me dovrebbero essere aumentate di numero.

  • il 29/04/2019
    S. L. - castelfidardo
    ha commentato:

    Personalmente ho trovato molto interessante questo progetto. La mia uscita preferita è stata andare al museo del emigrazione a Recanati. Mi è piaciuto scoprire cose che non sapevo prima, ad esempio quando la guida ci ha raccontato che in quel tempo la vita era molto dura e per mantenere la propria famiglia gli uomini dovevano partire per trovare lavoro, poi quando alla fine avevano trovato stabilità li raggiungeva il resto della famiglia. Molti di essi partivano per diversi stati come: Stati Uniti, Argentina, Brasile e altri...
    Per me questa esperienza è stata molto interessante e istruttiva!

  • il 29/04/2019
    M. B. - Castelfidardo (AN)
    ha commentato:

    Questo progetto mi ha aiutato a rendere più concreti i concetti di emigrazione e immigrazione. Inoltre ho imparato e scoperto molte cose che prima nono sapevo, come ad esempio i motivi per cui le persone partivano e dove erano diretti, quante persone straniere ci sono oggi nella mia città e da dove provengono. Questo è stato per me importante e significativo.

  • il 29/04/2019
    D. S. - Castelfidardo (AN)
    ha commentato:

    Io personalmente ho trovato molto interessante questo progetto, perché ho potuto avere un quadro più completo sulla storia della mia città e in particolare la mia attività preferita è stata la visita all'anagrafe di Castelfidardo perché abbiamo visto quante persone hanno richiesto il passaporto per andare all'estero, tenendo in considerazione anche i porti di imbarco, le destinazioni che erano per lo più Argentina, Brasile, Stati Uniti, Canada e più avanti anche gli altri stati europei, le professioni ecc...
    Inoltre ho scoperto che molte persone sia italiane che straniere, in pessime condizioni economiche, usufruiscono dei servizi che il centro Caritas offre.

  • il 29/04/2019
    E. B. - Castelfidardo (AN)
    ha commentato:

    Questa attività per me è stata molto interessante ed educativa perché ho scoperto le difficoltà delle persone che sono emigrate dal loro paese verso il nostro, e i viaggi pericolosi che devono a volte affrontare per avere una condizione di vita migliore.
    Gli immigrati sono esseri umani come noi, hanno i nostri stessi diritti e quindi meritano di essere accolti nella nostra comunità e devono essere aiutati ad integrarsi meglio nel nostro territorio che ha usanze differenti dalle loro.
    Una mia proposta per aiutarli ad integrarsi meglio è far mettere a disposizione dal Comune di Castelfidardo nuove case popolari per dare loro una dimora fissa.
    Personalmente potrei anche aiutare gli studenti stranieri che vengono nella mia scuola ad adattarsi al nostro metodo di studio.
    Questa attività mi ha aiutato a capire le diverse motivazioni per cui gli immigrati abbandonano il loro paese d'origine e vogliono cambiare vita, a volte a costo della loro.
    Complessivamente è stata una bella esperienza.

  • il 29/04/2019
    G. G. - Castelfidardo (an)
    ha commentato:

    Questo progetto è stato molto interessante e significativo, perché ci ha insegnato cose che prima non sapevamo, per esempio: che molte persone durante la crisi della fisarmonica sono emigrate in altri paesi alla ricerca di un posto di lavoro.

    Cristiano e Gabriele.

  • il 29/04/2019
    C. C. - castelfidardo
    ha commentato:

    Con questo progetto abbiamo acquisito molte conoscenze ad esempio: con quali mezzi partivano gli emigrati, come lasciavano la propria situazione di vita e come si trovavano quando arrivavano. Abbiamo imparato anche che gli immigrati sono persone come noi perché anche noi negli anni passati siamo emigrati in massa verso altri stati. Per noi a Castelfidardo bisognerebbe organizzare delle strutture dove gli immigrati si possano incontrare tutti insieme e confrontarsi e anche un luogo dove i ragazzi delle varie nazionalità possano ritrovarsi e divertirsi. Questo progetto per noi è stato molto interessante, istruttivo e bello. Abbiamo imparato e scoperto molte cose.

    Jasmine e Cristina

  • il 29/04/2019
    S. B. - castelfidardo
    ha commentato:

    Questo progetto mi è piaciuto molto, è stato molto interessante. La mia attività preferita è stato vedere il film "Io sto con la sposa". E' stato un film molto significativo; prima non mi interessava vedere un film, ma adesso mi interessa specie se l'argomento che affronta mi coinvolge in prima persona.

  • il 29/04/2019
    A. G. - Castelfidardo
    ha commentato:

    Questo progetto è stato molto interessante; una delle mie attività preferite è stata approfondire il tema dell' emigrazione perché ho potuto imparare molto e conoscere di più riguardo ciò.
    Ho scoperto che prima emigrare era molto più facile perché non c' erano tutte le leggi contro gli immigrati che oggi ci sono, quindi di conseguenza ora è molto più difficile.
    E' molto importante trattare questi argomenti anche al di fuori delle mura di scuola.