COME VERI SENATORI

  • Pubblicato il 19/04/2019
  • da D. F. - Siracusa

vedi foto e video su www.labellanotizia.altervista.org

Martedì 16 Aprile, oltre alla didattica consueta, gli alunni della Secondaria di I grado sono stati coinvolti in due attività durante le quali, come in una seduta di Senato a Palazzo Madama, hanno lavorato all'attività parlamentare dell'ordine del giorno.
La prima si è svolta in mattinata: nel cortile interno della scuola, alcuni hanno indossato le magliette blu, distintive del Coro delle Mani bianche e, insieme a Silvia Simonelli hanno segnato l'Inno di Mameli suonato da un alunno della scuola; altri lo accompagnavano con la voce. Un momento solenne anche per questi giovani cittadini: è come se il ricordo degli Italiani che lottarono per l'Unità fosse vivo in quel momento; unità, non solo politica ma nella quale convergono tutti i desideri, gli intenti, le fragilità, le diversità. Per questo l'Inno d'Italia fa da sfondo al nostro Progetto "Sentire la Costituzione": ogni parola cantata a memoria diveniva anche un segno in LIS segnato anch'esso par cœur.
La seconda attività si è svolta nel pomeriggio: la docente di teoria LIS Teresa Alcoraci ha guidato gli alunni nell'apprendimento degli articoli della Costituzione che il nostro Progetto per il Senato intende testimoniare, ovvero l'articolo 1, 2, 3, 4, 9 e 21. La nostra Costituzione, pur essendo una carta giuridica, ha un linguaggio comprensibile per tutti, tuttavia, come dice uno studio del CNR sulla LIS, «il problema della rappresentazione ha numerose implicazioni teoriche e metodologiche, poiché condiziona la capacità di osservare fatti linguistici complessi, esaminare il discorso nella sua complessità testuale, dare conto della variazione dell'unità nel lessico e nel testo» per arrivare al senso corretto del discorso segnato. Tutto ciò per dire che la forma del testo dei comma degli articoli è stata adattata per essere "pronta all'uso". Gli alunni stessi sanno bene ormai che l'ordine delle frasi in LIS pone il verbo alla fine e lo hanno fatto quasi autonomamente; inoltre, alcune parole astratte come "dignità", "personalità" sono state segnate in relazione al senso che si vuole dare nei suddetti articoli.
Gli alunni hanno uscito fuori tutte le loro competenze e abilità perché credono fermamente che la Costituzione sia una testimonianza della Dichiarazione universale dei diritti umani e che debba essere resa visibile e comprensibile a tutti, così che non sarà difficile per un sordo "afferrare" il senso nell'immediato in qualsiasi situazione sia formale sia informale.

Commenti (5)

  • il 30/03/2022
    V. G. - Napoli/Aversa
    ha commentato:

    "Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione",questa è una frase super significativa,ognuno di noi deve avere sempre la libertà. Sono sicura che questo progetto sarà un'esperienza indimenticabile. Spero che tutti abbiano libertà e diritto a tutto.
    ~Vittoria Galluccio 1°G.

  • il 22/04/2019
    R. M. - siracusa
    ha commentato:

    I ragazzi, opportunamente motivati , sono capaci di mettere in campo risorse inattese. Comunicare in LIS contenuti densi di significato, come quelli contenuti nella Costituzione, rende manifesto che i discenti hanno interiorizzato pienamente i contenuti e che sono capaci di "ricodificarli" nel linguaggio dei segni. Complimenti, un lavoro sicuramente ben fatto!

  • il 20/04/2019
    M. B. - Siracusa
    ha commentato:

    è sempre emozionante vedere questi ragazzi che si spendono per imparare a comunicare con chi parla una lingua diversa dalla loro ma nutre gli stessi sentimenti di pace e di giustizia

  • il 19/04/2019
    C. B. - Siracusa
    ha commentato:

    Bellissimo l'Inno di Mamili in lingua Lis. Il sentimento di fratellanza e il senso di appartenenza fanno vivere la diversità come fonte di ricchezza

  • il 19/04/2019
    S. S. - Siracusa
    ha commentato:

    Momento toccante è stato l'inno di Mameli in lingua Lis segnato dai ragazzi della Secondaria di I grado. Le mani dei ragazzi si muovevano all' unisono e non ce n'era uno che non seguisse il ritmo della melodia, in perfetta sintonia con il prossimo.
    La LIS può servire anche per cantare. Si perché, se non possono ascoltarla con le orecchie, le persone sorde possono però “sentire” la musica con il cuore e “cantarla” con le mani, proprio usando la LIS.
    Non può esserci migliore dimostrazione di come anche la musica può passare per la disabilità, abbattendo le barriere invisibili dello stigma e costruendo integrazione, a piene mani.