2 sacerdoti educatori

  • Pubblicato il 06/04/2019
  • da S. E. - San Vito dei Normanni

Il diritto all’ istruzione, che oggi diamo per scontato, ha avuto in realtà una storia lunga e difficile. Necessario è stato presentare un breve passaggio per far conoscere la storia della scuola italiana a partire dalla Legge Casati che istituiva l’istruzione elementare gratuita , assicurata dai comuni solo per due anni. Interessante è stata per i ragazzi la lettura di alcuni brani tratti da “Le avventure di Pinocchio “ di Collodi e da “ Cuore” di Edmondo De Amicis e anche di “ Padre Padrone” di Gadda nel quale il protagonista Gavino lotta per liberarsi ad ogni costo dalla sottomissione al padre, dalla povertà e dall’ignoranza.
L’analisi dei documenti fondamentali a partire la Costituzione italiana ( artt. 3,33, 34) , che anticipa di quasi un anno la Dichiarazione universale dei diritti umani, e la Convenzione dei diritti dell’infanzia e adolescenza, ha aiutato i ragazzi a riflettere sul diritto all’istruzione e sull’importanza della garanzia di una educazione dignitosa per tutti .
Fondamentale è stato il confronto tra le figure di Don Lorenzo Milani, priore di Barbiana, e Don Vincenzo Meo, sacerdote sanvitese a cui è intitolata la nostra scuola .
La lettura di alcune pagine di “ Lettera a una professoressa “ e della delibera del Consiglio comunale, che da l'intitolazione della scuola media a Don Vincenzo Meo, hanno fatto cogliere ai ragazzi la grande opera di 2 sacerdoti educatori che, pur nelle contrarietà e nelle umiliazioni, hanno segnato il percorso verso il diritto all’istruzione di tutti ragazzi.

Commenti (5)

  • il 08/04/2019
    S. M. - SAN VITO DEI NORMANNI BR
    ha commentato:

    Don Lorenzo Milani è stato un grande educatore, anche se molto osteggiato dagli invidiosi, lui faceva del suo meglio per migliorare i ragazzi che erano in difficoltà, erano come suoi figli, non gli importava che aspetto avessero, come si vestivano. Lui nella scuola di barbiana accoglieva tutti dai piccoli di cinque anni ai grandi di quattordici. Chi lo ha conosciuto ed è andato in quella scuola si può ritenere molto fortunato, perché ha avuto un Angelo custode come professore, ma soprattutto come amico.
    Don Vincenzo Meo è stato un altro grande educatore dopo aver studiato e dopo esser diventato sacerdote, dedicò la sua vita ai ragazzi. Morì a soli trentatré anni di una grave malattia, non prima però di aver istituito la scuola media e il ginnasio della nostra città. Per permettere ai figli dei contadini di frequentare la scuola, pagò con i suoi soldi le settanta iscrizioni che la scuola fascista prevedeva. A lui è intitolata la prima scuola media di San Vito. Io mi onoro di frequentarla.

  • il 06/04/2019
    D. C. - San Vito dei Normanni(BR)
    ha commentato:

    Grazie Don Vincenzo Meo, tutte le mattine quando entro a scuola e passo davanti al tuo ritratto penso a quanto hai sofferto per assicurare ai giovani studenti il diritto ad essere istruiti. Molti dei tuoi ragazzi sono diventati docenti e hanno tramandato la tua testimonianza.
    Davide

  • il 06/04/2019
    D. C. - San Vito dei Normanni(BR)
    ha commentato:

    Nella "Lettera a una professoressa" Don Milani si rivolgeva ad una docente dicendole che anche se i suoi ragazzi, che facevano gli esami, erano poveri non dovevano essere bocciati per la loro situazione di vita. Secondo me tra i grandi eroi italiani dovrebbe esserci il suo nome perchè è anche grazie al suo aiuto che oggi tutti gli italiani sanno leggere e scrivere.
    Davide

  • il 06/04/2019
    A. F. - SAN VITO DEI NORMANNI
    ha commentato:

    La scuola di Don Milani era una "scuola per tutti" piccoli e grandi anche se non benestanti.
    Era una scuola dove non importava la bocciatura, ciò che era importante era imparare a leggere e a scrivere. I più grandi aiutavano i più piccoli a migliorare. Don Milani diceva sempre che nell' ospedale curano quelli che stanno molto male e non quelli che stanno bene. La stessa cosa vale per la scuola: vanno aiutati i bambini che hanno bisogno di imparare e non quelli che sanno tutto.

  • il 06/04/2019
    P. A. - SAN VITO DEI NORMANNI BR
    ha commentato:

    "VOI DITE D'AVER BOCCIATO SVOGLIATI E CRETINI , SOSTENENDO CHE DIO FACCIA NASCERE I CRETINI E GLI SVOGLIATI NELLE CASE DEI POVERI " è questa una delle frasi che Don Milani scrisse in "UNA LETTERA A UNA PROFESSORESSA " e che mi ha tanto colpito. Discutendone in classe siamo arrivati alla conclusione che come i medici curano i malati e non i sani, i professeri dovrebbero aiutare chi ne ha bisogno.
    -Piersanto