Incontro-dibattito con Gabriele del Grande

  • Pubblicato il 05/04/2019
  • da M. C. S. - Castelfidardo (AN)

Ieri sera alle ore 18:00, presso l’Auditorium del nostro Istituto, alcuni rappresentanti di varie classi delle due scuole secondarie di I grado della nostra città hanno avuto la possibilità e la fortuna di incontrare il giornalista, scrittore e regista Gabriele Del Grande per un confronto sul tema dell’immigrazione. La nostra classe ha partecipato con cinque alunni.
L’incontro, intervallato da tre momenti artistico-espressivi proposti da gruppi di studenti delle due scuole, ha visto diversi di noi ragazzi confrontarsi con il relatore attraverso domande relative alla sua vita, a uno dei libri di cui è autore, “Il mare di mezzo”, e al film “Io sto con la sposa”.
L’ultima parte dell’incontro ha riguardato il territorio in cui viviamo, con particolare riferimento all’inserimento degli immigrati nel mondo della scuola e del lavoro.
Gabriele Del Grande ha cercato di rispondere, in modo semplice e coinvolgente, alle tante domande che gli sono state poste. Per alcune non ha avuto tempo sufficiente (dopo cena avrebbe tenuto un altro incontro aperto alla cittadinanza), ma ci ha promesso che spera di ritornare tra noi per proseguire il dialogo avviato su questo argomento così importante e di grande attualità.
Ora chi di noi ha partecipato riferirà in classe agli altri compagni quanto emerso da questo incontro così significativo.

Commenti (2)

  • il 06/04/2019
    C. C. - castelfidardo
    ha commentato:

    L'incontro con Gabriele Del Grande è stato molto emozionante, sopratutto quando ci ha raccontato la sua storia e i rischi che poteva incontrare. E' stato molto bello quando ci ha parlato del film e del libro. Un incontro veramente molto interessante.

  • il 06/04/2019
    F. N. - Castelfidardo (an)
    ha commentato:

    Questa è stata un' esperienza molto significativa.
    Ha risposto a quasi tutte le nostre domande.
    Mi ha colpito il fatto che lui rischia anche molto, come ad esempio nel film, per aiutare le persone che vengono nel nostro paese in cerca di aiuto e di una nuova "vita".
    Ad esempio per motivi che non ci ha spiegato è stato in carcere 15 giorni di cui 11 in isolamento in Turchia.
    E' stato un incontro che aiuterà sicuramente il nostro progetto.