Dall'emigrazione all'immigrazione. Il film "Io sto con la sposa"

  • Pubblicato il 05/04/2019
  • da M. C. S. - Castelfidardo (AN)

Dopo aver socializzato gli esiti del lavoro svolto sull’emigrazione, da Castelfidardo, dalla fine dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento, abbiamo iniziato a occuparci del tema immigrazione.
Il primo stimolo è venuto dal film “Io sto con la sposa”, di Antonio Agugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry, prodotto nel 2014 grazie al finanziamento di 2.617 donatori dal basso e selezionato nello stesso anno, fuori concorso, alla 71ª Mostra del Cinema di Venezia nella Sezione “Orizzonti”. La visione del film è stata motivata dal fatto che era in programma per giovedì 4 aprile, ieri, l’incontro nella nostra scuola con il giornalista, regista e scrittore Gabriele del Grande (di questo incontro vi parleremo nel prossimo post).
Abbiamo visto il film sabato scorso, in classe, e ci ha coinvolto molto. Esso racconta il viaggio reale organizzato nel 2013 da Gabriele Del Grande assieme ad un gruppo di amici italiani e non, da Milano a Malmö, Svezia, per far espatriare clandestinamente 5 profughi siriano-palestinesi, arrivati in Italia dopo un viaggio drammatico nel Mediterraneo. Per non essere scoperti, i componenti del gruppo fingono di far parte del corteo nuziale al seguito di due sposi. Durante il viaggio alcuni cineoperatori, facenti parte del corteo, hanno filmato le scene e i racconti, drammatici e avvincenti, dei profughi. Al ritorno dalla Svezia è avvenuto il montaggio del film, la ricerca di finanziamenti e la presentazione del prodotto alla Mostra del cinema di Venezia, dove ha riscosso grande successo.
La visione del film ha aperto una discussione e riflessione all’interno della nostra classe che si è concretizzata con la preparazione di alcune domande da porre a Gabriele Del Grande.

Commenti (10)

  • il 17/04/2019
    S. B. - castelfidardo
    ha commentato:

    Mi è piaciuto molto vedere questo film, scoprire tutte le tappe di viaggio che hanno fatto, cosa hanno provato, che cosa hanno pensato nei momenti difficili. Questo film è veramente significativo e bello.

  • il 17/04/2019
    C. C. - castelfidardo
    ha commentato:

    Il film di Del Grande, "Io sto con la sposa", è stato molto suggestivo perché ci ha fatto vedere la realtà delle persone che emigrano oggi. Questo film ci ha fatto riflettere perché noi, che viviamo qua, non capiamo quanta difficoltà hanno gli emigrati a venire. E' stato molto emozionate quando i protagonisti hanno raccontato le loro storie.

    Cristina e Jasmine.

  • il 17/04/2019
    S. L. - castelfidardo
    ha commentato:

    Guardando il film, ma anche ascoltando le storie dei personaggi sono riuscita a capire cosa voglia dire essere un immigrato o un emigrato. Penso che all'inizio ambientarsi in un paese nuovo sia molto difficile. La parte più bella per me è stata quando sono arrivati in Svezia. Invece quella più emozionante è stata quando hanno raccontato le loro storie drammatiche. Penso che realizzare questo film sia stato un grande esempio di solidarietà. Per me questo film molto istruttivo!

  • il 17/04/2019
    E. B. - Castelfidardo (AN)
    ha commentato:

    Secondo me la storia raccontata è di elevata contenuto sociale e forte denuncia contro lo stato che piange le morti dei migranti senza far nulla di concreto per evitarle. Credo che violare una legge ingiusta e autodenunciarsi esprime una grande forza quando si usa il buon senso di fronte ad un disastro umanitario per salvare la vita ad alcune persone. Da questo film è uscito un grande sentimento di solidarietà che porta alla responsabilità collettiva. I protagonisti hanno raccontato le loro storie ed hanno condiviso un grande sogno: cioè la speranza di un futuro senza guerre né frontiere. Il film è stato emozionante perché ha raccontato una realtà drammatica e reale con tono avventuroso. Ho capito che l'amicizia e l'altruismo possono rendere allegri anche i momenti più bui.

  • il 12/04/2019
    M. B. - Castelfidardo (AN)
    ha commentato:

    Il film che abbiamo visto è stato per me molto bello e, in alcuni momenti, come quando raccontavano ognuno la loro triste e difficile storia, anche emozionante. Inoltre propone un tema attuale perché immigrazione e emigrazione sono due argomenti all'ordine del giorno in tutto il mondo.

  • il 10/04/2019
    G. G. - Castelfidardo (an)
    ha commentato:

    Questo film è stato molto interessante e significativo. Abbiamo visto che molte persone non venivano aiutate nell'espatrio ed erano respinte. La parte bella è stata quando Del Grande e i suoi amici hanno aiutato cinque stranieri a rifugiarsi in Svezia.

    Cristiano e Gabriele

  • il 10/04/2019
    G. G. - Castelfidardo (an)
    ha commentato:

    Questo film è stato molto interessante e significativo. Abbiamo visto che molte persone non venivano aiutate nell'espatrio ed erano respinte. La parte bella è stata quando Del Grande e i suoi amici hanno aiutato cinque stranieri a rifugiarsi in Svezia.

    Cristiano e Gabriele

  • il 10/04/2019
    S. B. - Castelfidardo
    ha commentato:

    A noi è piaciuto molto questo film perché Del Grande ha rischiato tanto per portare quelle persone in Svezia senza passaporto. Alla fine non hanno incontrato problemi, però tutti erano agitati perché temevano che la polizia li fermasse. Il film è stato molto bello, interessante e significativo.
    Sara e Sofia

  • il 06/04/2019
    N. B. - castelfidardo
    ha commentato:

    A mio parere il film è stato veramente fantastico e significativo. Fantastico perché portare persone straniere nel luogo in cui piacerebbe loro vivere ha fatto rischiare agli organizzatori molti anni di prigione per realizzare il loro sogno. Significativo perché durante il viaggio, anche nelle varie tappe per riposarsi, ogni persona raccontava la sua storia drammatica e commovente.

  • il 06/04/2019
    F. N. - Castelfidardo (an)
    ha commentato:

    Questo film è sicuramente molto istruttivo.
    Ci fa capire le difficoltà che incontrano gli immigrati nei paesi stranieri.
    Arrivati pensando di migliorare la loro condizione, si ritrovano privi della libertà, solo per la mancanza di passaporto e carta d'identità.
    Sono costretti a ricorrere a contrabbandieri per espatriare in imprese che spesso si trasformano in disastri.
    Dopo aver visto questo film sicuramente ci comporteremo in modo diverso per accogliere meglio i migranti.