QUAL È IL TUO NOME SEGNATO IN LIS?

  • Pubblicato il 31/03/2019
  • da D. F. - Siracusa

(vedi foto e video su www.labellanotizia.altervista.org)

Giornata ricca di emozioni e di novità oggi al Sacro Cuore. Abbiamo conosciuto Michela, la nostra docente di LIS per le prossime 30 ore pomeridiane diluite nei prossimi due mesi aprile-maggio. La Preside Sr Ester, con deliberazione del consiglio di classe, ha pattuito una convenzione con Ente Nazionale Sordi, nonché con il presidente della Provincia di Siracusa, il Signor Salvatore Risuglia, secondo la quale gli alunni della nostra scuola impareranno la lingua italiana dei segni con attestato finale. Tutto per sperimentare il progetto "sentire" la Costituzione, e riuscire a tradurre in LIS alcuni articoli della Costituzione così da testimoniare che è possibile accedere alla Carta della nostra Repubblica, in quanto documento di una democrazia in cui tutti i cittadini, compresi i sordi, siano agevolati alla partecipazione alla vita pubblica dello Stato.
Abbiamo già imparato a segnare il nostro nome e, come è tradizione presso i sordi, abbiamo concordato quale sarebbe stato il nostro nome con un segno LIS così da sentirci già un piccolo gruppo, un'entità democratica che testimonia i suoi diritti. Colori, numeri, lessico scolastico, tutto attraverso il silenzio e i segni: è stato bello appurare che alunni, professori e genitori i quali, pur comunicando attraverso un canale visivo-gestuale, riuscivamo a intenderci e ad esprimere all'altro il suo valore, che non ha neppure confini linguistici, o attinenti ad altra "diversità".

Commenti (1)

  • il 01/04/2019
    S. S. - Siracusa
    ha commentato:

    Un individuo sordo è spesso percepito come un disabile incapace di vivere una vita ordinaria; sono poche le persone che conoscono la storia dei sordi, la loro cultura e le relative potenzialità intellettive, emotive e professionali.
    Indubbiamente, l’esistenza di un deficit sensoriale priva l‘individuo di una fonte di informazione che, normalmente, gli permetterebbe di scoprire il mondo circostante e di interiorizzarlo nel suo psichismo, creando non pochi disagi psicologici.
    Ottima l'iniziativa attuata dall'Istituto Sacro Cuore per realizzare una didattica integrativa ed inclusiva nel rispetto delle diversità.